Androstudio.ch: Eiaculazione precoce
Cause - Diagnosi - Terapia - Chirurgia
L'eiaculazione precoce è la più frequente disfunzione sessuale maschile. Attualmente, anche alla luce dei mutamenti socio-culturali relativi alla sessualità (sesso non più soltanto procreativo ma anche e più frequentemente momento di piacere e armonia all'interno di una coppia) possiamo affermare che un uomo su tre è affetto da eiaculazione precoce.
Per l'eiaculazione precoce si è
soliti operare una schematica suddivisione in forme organiche e forme psicogene.
Tra le possibili cause organiche di questo disturbo troviamo cause urologiche,
neurologiche, sistemiche e iatrogene (essenzialmente da assunzione di farmaci). Tra le cause
urologiche vi è la brevità del frenulo
prepuziale che in erezione, essendo stirato, può abbassare la soglia
di stimolazione e innescare precocemente il riflesso eiaculatorio, seguono le flogosi delle basse vie urinarie, uretriti, prostatiti e
vescicoliti sole o, più frequentemente, associate tra loro che rendono più
sensibili, per l'irritazione da esse provocata, le strutture anatomiche
coinvolte nel fenomeno eiaculatorio.
Molti autori hanno studiato
l'eiaculazione precoce e la più vasta esperienza è sicuramente quella della
dottoressa H. S. Kaplan. La Kaplan afferma che la maggior parte dei pazienti con
eiaculazione precoce è psichicamente normale ma vive conflitti interiori che
alterano la loro cognizione sensitiva sessuale fino a perdere il controllo
volontario sul riflesso eiaculatorio.
Classificazione
secondo Kaplan
a) Grave: eiaculazione prima della
penetrazione (ante portam) o entro 15 secondi o 3 spinte;
b) Media: eiaculazione entro 15-30
secondi o 8 spinte;
c) Lieve: eiaculazione entro 1-2
minuti o 10 spinte.
Le prime sono senza dubbio le forme più frequenti, riguardano soggetti giovani
alle prime esperienze sessuali, fragili caratterialmente, spesso con una totale
disinformazione sulle dinamiche sessuali (erezione, eiaculazione, orgasmo) la
cui richiesta di aiuto è spesso rivolta a persone sbagliate (amici più
anziani) o disattesa da strutture sociali assolutamente carenti per quanto
riguarda l'educazione sessuale.
La diagnosi di eiaculazione precoce si fonda su anamnesi generale, uro-andrologica e sessuologica, esame obiettivo, indagini di laboratorio e esami strumentali. L'anamnesi servirà a chiarire la forma clinica del disturbo e ha una interazione medico-paziente fondamentale per un corretto rapporto terapeutico. La visita servirà per osservare la lunghezza del frenulo, valutare, mediante l'esplorazione rettale, le condizioni della ghiandola prostatica.
La terapia dell'eiaculazione precoce sarà causale laddove si riscontrino delle patologie organiche urologiche, neurologiche o altre, suscettibili di miglioramento terapeutico. Nei casi in cui si riscontri inversione del comando alcuni autori hanno riportato buoni risultati con cicli di elettrostimolazione e biofeedback del piano perineale. Nelle forme psicogene sono stati proposti vari schemi terapeutici che associano variamente tra loro anestetici locali in pomata, ansiolitici, antidopaminergici, serotoninergici, neurolettici in parallelo con psicoterapie brevi di tipo cognitivo-comportamentale.
© Dr. S. Gilardi, aggiornato il 08.02.2009 12:49:47