Androstudio.ch: La medicina della riproduzione
Medicina
della riproduzione - Un
figlio a tutti i costi? -
A
caccia dello spermatozoo indolente - I nostri figli artificiali
La medicina della
riproduzione è sicuramente uno dei campi che, con i progressi attuali
nell’acquisizione di nuove conoscenze e possibilità terapeutiche, stimola
l’interesse dell’opinione pubblica e mette il politico di fronte a decisioni
da adottare quale legislatore di difficile soluzione. Campo ideale, pure, di scontri
ideologici o religiosi, visto che il campo
d’applicazione concerne direttamente il diritto alla vita e la definizione
della stessa.
La medicina della
riproduzione è un discorso di grande attualità, allorquando il problema di
sterilità o di infertilità di coppia si pone in primo piano e, talvolta,
addirittura con l’ansia e la necessità soggettiva di essere risolti in breve
tempo, visto lo spostamento verso un’età sempre più tardiva del desiderio di
procreazione delle coppie, e questo per motivi sociologici.
La sterilità o
l’infertilità di coppia è un problema diffuso particolarmente nel mondo
industrializzato. In Svizzera e in
Italia una
coppia su cinque ne può essere toccata e l’approccio diagnostico e
terapeutico devono prendere in considerazione la possibilità di un fattore
maschile, di un fattore femminile o di un problema di interazione di diversi
fattori in un complesso di cause che può avere la sua origine anche a livello
ambientale e sociologico, psicologico o strettamente biologico.
Non bisogna dimenticare
l’importanza che l’anamnesi e l’esame clinico femminile e maschile
all’interno della coppia resta di primordiale importanza. Soprattutto quest’ultimo va assolutamente sottolineato, in quanto
ancora troppo spesso la coppia viene presa a carico di un centro ed il peso
diagnostico del polo maschile viene relegato troppo spesso alla semplice
valutazione qualitativa e
quantitativa dello sperma, dimenticando che oltre allo status clinico,
l’anamnesi andrologica aiuta il medico a focalizzare la vita sessuale
(rapporto con il o i partner, desiderio di paternità o altro ancora) del
paziente. Questa situazione è
venuta a crearsi negli anni passati, in quanto è sempre stato il ginecologo ad
assumere il ruolo determinante nel progresso di questo ramo della medicina e le
possibilità terapeutiche più avanzate permettono defacto un by-pass delle
tematiche andrologiche, in quanto, teoricamente, l’uomo entra nel processo
riproduttivo terapeutico mettendo a disposizione solo alcuni spermatozoi.
Un approfondimento delle
conoscenze in questo campo permette perciò un uso corretto di quanto oggi la
scienza ci mette a disposizione, obbligandoci nel contempo, più che mai, a
riflettere sui principi etici ai quali i medici, inseriti in un contesto di
medicina riproduttiva, devono sottostare ad ogni passo nel cammino terapeutico.
Medicina
della riproduzione - Un
figlio a tutti i costi? -
A
caccia dello spermatozoo indolente - I nostri figli artificiali
Dr. S. Gilardi, Tribuna medica Ticinese, 65, ottobre 2000, aggiornato il 08.02.2009 12:49:29