Androstudio.ch: L'analisi andrologica
L'andrologia - Quando consultare l'andrologo - Analisi andrologica - Diabete e andrologia
Quando il desiderio di gravidanza non è esaudito - Se
da oltre un anno Lei e la Sua partner attendete una gravidanza, sappiate che il
vostro non è un caso isolato, ma attualmente una coppia su sette ha problemi di
fertilità e necessita spesso dell’intervento del medico. In questo periodo
vivrà esperienze, sentimenti e anche frustrazioni, ma se è informato sulle
possibilità che la medicina moderna offre a questi casi, avrà capito che i
medicinali e le tecniche a disposizione al giorno d’oggi, erano impensabili
fino ad alcuni anni fa.
Gli
specialisti possono identificare le cause della sterilità sia nell’uomo sia
nella donna e sovente portare loro aiuto.
Nel
50% dei casi circa la causa della sterilità di coppia si ritrova nell’uomo.
La formazione degli spermatozoi e del liquido seminale, che è un fenomeno molto
complesso ad altamente sensibile agli influssi esterni ed interni al corpo
umano, ha luogo nei tubuli dei testicoli ed inizia con la pubertà. La
produzione degli spermatozoi e dello sperma rimane attiva fino in età avanzata.
Gli spermatozoi, prodotti regolarmente, seguono un processo di maturazione che
li conduce ad accumularsi negli epididimi (canali situati dietro i testicoli).
Da quella zona raggiungono, al momento dell’eiaculazione, la regione del pene
assieme agli altri liquidi prodotti dalle ghiandole accessorie e dalla prostata.
Negli
ultimi vent’anni i progressi delle ricerche in medicina hanno determinato che
gli spermatozoi emessi (eiaculati) non sono in grado di fertilizzare gli ovuli.
In effetti, devono subire dei cambiamenti complessi delle loro potenziali
funzioni, ma solo una piccola parte di essi è capace di attuarli. Nell’enorme
quantità di spermatozoi prodotti (tra i 40 e gli 800 milioni per eiaculato), si
trova generalmente sempre ancora un numero sufficiente di spermatozoi attivi per
riuscire a fertilizzare un ovulo e iniziare una gravidanza.
L’andrologo
corrisponde al ginecologo, poiché si occupa essenzialmente dei disturbi al
sistema genitale maschile. L’andrologia (la scienza che si occupa dei questi
disturbi maschili) è una disciplina abbastanza recente, che si è sviluppata
solo negli ultimi decenni e che ha dimostrato di progredire molto nelle
conoscenze e nelle proposte terapeutiche.
Siccome
la causa di quasi la metà dei casi di sterilità di coppia è da
ricercarsi nell’uomo, è evidente quanto sia importante l’indagine
andrologica.
Il
medico Le porrà alcune domande sulle malattie precedenti per poter evidenziare
fatti importanti che spieghino i disturbi della formazione degli spermatozoi. Il
medico Le chiederà delle sue malattie d’infanzia, in particolar modo se ha
contratto la parotite virale infantile (“orecchioni”), se ha sofferto di
malattie gravi, se è stato sottoposto a terapie medicamentose e se è stato
oggetto di operazioni nella zona urogenitale. Si cercherà pure di ricordare se
in passato ci furono traumi agli organi genitali. Le saranno poste inoltre
domande per sapere se in famiglia vi siano disturbi ormonali, quali patologie
della tiroide o il diabete.
L’indagine
clinica fornirà altre informazioni su eventuali disturbi nella produzione dello
sperma. Si valuterà a livello scrotale la consistenza e la dimensione dei
testicoli, degli epididimi e dei vasi sanguinei attorno agli stessi. In caso di
dubbi o di necessità, dovrà sottoporsi ad un’indagine agli ultrasuoni
(valutazione non invasiva).
Un’indagine
indispensabile è la valutazione dello sperma stesso (spermiogramma). Con
quest’analisi di laboratorio si conta il numero degli spermatozoi, si osserva
la loro forma e la loro capacità di movimento. Questa indagine viene eseguita a
più riprese dopo l’emissione dello sperma, dopo una e dopo tre ore.
Siccome
gli spermatozoi sono in grado di fertilizzare soltanto dopo aver subito tutta
una serie di trasformazioni che permettono loro di adempiere a determinate
funzioni, si procederà pure ai cosiddetti test funzionali che sono in grado di
verificare queste facoltà degli spermatozoi. Permettono così di dare ulteriori
essenziali informazioni sulla qualità degli spermatozoi e dello sperma stesso.
La
raccolta dei dati concernenti la storia clinica, la valutazione clinica
urogenitale e la valutazione di laboratorio dello sperma e degli spermatozoi,
eventualmente con l’aggiunta di indagini del sangue (dosaggi ormonali ed
eventuali valutazioni genetiche) permette una valutazione globale.
Si
potrà così rispondere al quesito: in quale misura esiste un disturbo nella
formazione degli spermatozoi e, se questo è il caso, di che genere si tratta?
Che
cosa si aspetta concretamente dall’indagine andrologica?
Come
detto poc’anzi, la consultazione inizia con le domande concernenti le malattie
passate (per questo potrebbe già essere utile che Lei si prepari a casa
informandosi a tal proposito). Segue poi un’indagine anatomica, evidentemente
indolore. Si deciderà se procedere all’esame tramite ultrasuoni. È
importante che Lei sappia che queste indagini sono assolutamente indolori.
Come
già evocato, Le si domanderà di produrre dello sperma, la maggior quantità
possibile, perciò deve astenersi dai rapporti sessuali da 3 a 5 giorni prima di
quest’indagine ed evidentemente non deve aver avuto neppure eiaculazioni al di
fuori dei rapporti per questo lasso di tempo. È importante che Lei si presenti
alla consultazione non avendo urinato da 5 a 6 ore, in quanto verrà sottoposto
pure ad un esame dell’urina, alfine di escludere eventuali infiammazioni e/o
infezioni a livello urogenitale. In ufficio, in un locale discreto e tranquillo,
Lei deve produrre dello sperma (per masturbazione) oppure portarlo se abita
nelle vicinanze: lo sperma, per essere analizzato, deve essere fresco, così
come l’urina.
Siccome
si è costatato che nell’uomo vi sono delle differenze enormi nel numero,
nella funzione e nella mobilità degli spermatozoi tra un’indagine e
l’altra, ci si è accordati, a livello internazionale, di procedere a due
indagini distanziate tra di loro di ca. 6 settimane prima di potere esprimere un
valido giudizio. Si potrà poi paragonare gli esiti di queste indagini.
Come
procederà in seguito?
Alla
luce dei risultati di laboratorio e delle indagini ginecologiche e andrologiche
si stabilirà un incontro tra il medico e
la coppia per discutere su tutte le possibilità terapeutiche nel rispetto di
ogni scelta etica e morale della coppia. Il medico le proporrà una cura
medicamentosa o un piccolo intervento non invasivo o esami più approfonditi: a
Lei e alla sua partner sarà data l’informazione adeguata e la decisione sul
come procedere.
© Dr. S. Gilardi, aggiornato il 08.02.2009 12:49:59