Dermatologia: Psoriasi, malattia della cheratinizzazione

Definizione - Cause - Terapie: locali, via orali, via intramuscolari, tramite raggi

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Definizione

La psoriasi è un’affezione cutanea benigna che affligge circa il 2% della popolazione europea. Generalmente si manifesta con lesioni della pelle fortemente desquamanti e circoscritte (specialmente al cuoio capelluto, alle ginocchia o ai gomiti).

La malattia può comunque assumere forme cutanee molto diversificate, talvolta pure accompagnate da manifestazioni artropatiche (artrite psoriatica).

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Psoriasi
Psoriasi

Psoriasi ungueale
Psoriasi ungueale

Psoriasi capitis (nel cuoio capelluto)
Psoriasis capitis

Cause

È dovuta ad una predisposizione genetica, dunque può essere anche ereditaria. Si sa oggi che è correlata con il sistema di istocompatibilità tissulare del cromosoma 6, nel quale esiste il gene HLA-C. In altre parole sono i cromosomi che portano in sé il “difetto di programmazione” che favorisce nella persona portatrice l’insorgenza della malattia. Generalmente si manifesta tra i 20 e i 30 anni, pur essendo già presente al momento del concepimento come predisposizione genetica. Questo non esclude comunque che vi siano delle forme di psoriasi che insorgono già in età pediatrica o soltanto in età geriatrica. Le possibilità di ereditarietà in caso di un solo genitore affetto sono nell’ordine del 10%.

Non trattandosi di una malattia infettiva, non è contagiosa. Una degenerazione cancerogena della pelle è pure esclusa.

Fattori esterni che possono favorire l’apparizione della patologia (detti fattori scatenanti o “trigger-factors”), sono spesso da ricercare in elementi circoscritti di disturbo del sistema psichico (ansia, stress, affaticamento psichico), o, talvolta, in manifestazioni d’origine infettiva, come l’angina da streptococchi. Recentemente si è pure notata l’insorgenza della psoriasi dopo terapia con medicinali antinfiammatori o con litio. In molti casi non è però noto il motivo preciso che spieghi il manifestarsi improvviso di questa malattia.

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Terapie

Essendo la psoriasi una malattia genetica, non si può evidentemente parlare di guarigione vera e propria. In effetti dovremmo cambiare il patrimonio genetico del paziente per riportarlo alla guarigione: operazione attualmente non possibile. Per contro disponiamo oggigiorno di svariate modalità terapeutiche che sono in grado, da sole o combinate, di curare così bene il paziente da farlo apparire “guarito”.

Tra i fattori che favoriscono la cura vi sono pure elementi naturali quali l’esposizione solare, il riposo psichico, il soggiorno in clima marittimo (balneoterapia).

E’ utile sapere quali sono le terapie precedentemente utilizzate onde valutare quali sono state efficaci e quali non efficaci.

Per praticità di enunciazione dividiamo le terapie a nostra disposizione:

  1. Terapie locali

  2. Terapie per via orale

  3. Terapie per via intramuscolare

  4. Terapie per via intravenosa

  5. Terapie per via sottocutanea

  6. Terapie tramite raggi

1. Terapie locali

La terapia locale è praticamente indispensabile ed è da combinare con le terapie per via generale (raggi UVA e UVB, balneoterapia,…) nei casi di psoriasi più complessi (o estesa). Distinguiamo:

-         L’acido salicilico, spesso prescritto in prescrizione magistrale, è il più utilizzato e può variare da una concentrazione dal 3% fino al 20% a seconda della massa cheratinica da eliminare. Non deve essere applicato nelle pieghe o sulle mucose. Bisogna stare attenti al pericolo di riassorbimento nell’età infantile. Può essere combinato con corticosteroidi (Diprosalic®, Betnesalic®).

-         L’urea, spesso prescritta in prescrizione magistrale, a concentrazioni tra il 10% e il 15% in eccipienti grassi.

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2. Terapie per via orale

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3. Terapie per via intramuscolare

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4. Terpie per via intravenosa

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5. Terpie per via sottocutanea

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6. Terpie tramite raggi

La fototerapia con lampada può essere esercitata con differenti lunghezze d’onda:

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Ultimamente si stanno analizzando i risultati ottenuti con l’applicazione di laser ad eccimeri (con lunghezza d’onda 308 nm). Gli effetti positivi sarebbero essenzialmente presenti in casi di psoriasi localizzata e palmo-plantare. La tecnica viene provata anche in caso di vitiligine localizzata. Sono necessari ulteriori studi per poter affermare che questa tecnica sia un effettivo miglioramento nell’arsenale terapeutico a nostra disposizione.

Tutte le forme di terapeutiche tramite UV possono essere potenzializzate dalla concomitante utilizzazione di uso locale di prodotti contenenti vitamina D (calcipotriolo – Daivonex®, tacalcitolo – Curatoderm®, calcitriolo – Silkis®).

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© Dr. S. Gilardi, aggiornato  il 29.06.2005 23:22:06