Osteoporosi.ch - Densitometria ossea: Rimborso casse malati (Svizzera)
Densitometria ossea DXA - Chi misurare - Rimborso - Altre tecniche
L’obbligo di rimborso dell’esame densitometrico non é automatico ma è regolato dall’Ordinanza Federale sulle Prestazioni (OPRE).
Solo gli esami con apparecchiature DXA sono rimorsati, e unicamente alle seguenti condizioni:
Osteoporosi clinicamente manifesta e frattura su trauma inadeguato (1)
Ipogonadismo (2)
Terapia cortisonica di lunga durata
Malattie intestinali (malassorbimento, M. di Crohn, colite ulcerosa) (3)
Iperparatiroidismo primario (se indicazione operatoria incerta)
Osteogenesis imperfecta
Al massimo ogni due anni in caso di terapia farmacologica (4)
Commento:
La lista delle indicazioni è piuttosto limitata permettendo solo ad un cerchia ristretta di pazienti di farsi rimborsare l’esame con l’assicurazione malattia di base.
Gli esami sono inoltre spesso rimborsati da una buona parte di assicurazioni complementari sulle cure ambulatoriali. Da ultimo gli esami sono solitamente rimborsati se ne risulta una diagnosi osteoporosi.
Osservazioni:
(1) S’intende in pratica la presenza di fratture periferiche o vertebrali.
(2) Si intende sia l’ipogonadismo femminile che maschile. Per la donna ciò significa una menopausa prima dei 45 anni, un’amenorrea primaria o secondaria oppure ancora la terapia oncologica antiestrogenica (in particolare con Inibitori dell’aromatasi).
(3) Il malassorbimento comprende la celiachia, l’intolleranza al lattosio, ampie resezioni intestinali o bypass (chirurgia dell’obesità), insufficienze pancreatiche ed epatiche, ecc.
(4) Si intende una terapia con farmaci contro l’osteoporosi condotta in modo continuo nell’intervallo di tempo tra 2 esami densitometrici, che dev’essere almeno di 2 anni.
NB:
Non sono rimborsati esami con altre tecniche (QUS, QCT, ecc.)
È ininfluente se l’esame è richiesto dal paziente stesso o dal medico curante, che fa stato per il rimborso è se l’indicazione rientra nella lista definita dall’Ordinanza Federale sulle Prestazioni
© Dr. P. Pancaldi, pubblicazione: 2010; aggiornato il 20.04.2010 23:42:54