Osteoporosi.ch: Ossa
Definizione - Epidemiologia - Ossa - Metabolismo del calcio - Forme di osteoporosi
Le ossa sono la struttura portante del nostro organismo, sono formate da una matrice di tessuto connettivo e di una parte minerale, principalmente di calcio, ciò che assicura una grande resistenza ed elasticità, a cui contribuisce anche un’architettura sofisticata. Le ossa sono composte in diversa proporzione di una parte corticale (corteccia) e di una trabecolare (reticolo tridimensionale di travicelle ossee).
Il processo di demineralizzazione dopo la menopausa riguarda principalmente l’osso trabecolare, ciò che oltre ad una perdita quantitativa comporta anche un’alterazione qualitativa della struttura ossea (scomparsa delle travicelle ossee). Ciò spiega perché determinate ossa come le vertebre sono toccate prima dalle fratture che non il collo del femore.
L’osso non è un tessuto inerme, ma è sottoposto continuamente ad un processo di rinnovamento (rimodellamento o turnover) osseo, garantito dagli osteoblasti (cellule responsabili per la sintesi di osso) e dagli osteoclasti (cellule responsabili del riassorbimento osseo). Durante la fase di crescita, dunque fino ad un’età di 20-22 anni per le donne e 24-25 anni per gli uomini vi è una predominanza della formazione ossea e dunque un aumento della massa ossea fino ad arrivare al picco di massa ossea, dunque il capitale osseo massimo di ogni individuo. A partire da quest’età inizia a prevalere il riassorbimento osseo per cui la massa ossea inizia a diminuire, fenomeno accelerato dalla carenza di ormoni sessuali nella donna a partire dalla menopausa.
Numerose condizioni o malattie possono interferire con questa normale evoluzione, come p.e. un disturbo alimentare nell’adolescenza (raggiungimento di un picco di massa ossea inferiore), una menopausa precoce (inizio anticipato della perdita ossea accelerata) una disfunzione tiroidea o una terapia steroidale (incremento della perdita ossea). Inoltre il continuo aumento della la speranza di vita durante l’ultimo secolo fino ad oltre 80 anni, con età della menopausa rimasta praticamente stabile, fa sì che una donna vive oggi in media 30 anni in un regime di carenza ormonale, ciò che non può non avere delle ripercussioni importanti sulla salute ossea.
© Dr. P. Pancaldi, pubblicazione: 2010; aggiornato il 20.04.2010 23:21:55