Dermatologia
- Tumori: Cheratosi attinica
(solare) - CA
Tumori maligni: Cheratosi attinica - Basalioma - Carcinoma - Melanoma
Definizione
Si
tratta di una forma precancerosa, il più comune precursore del cancro
cutaneo (carcinoma cutaneo),
eliminabile senza che diventi tale se asportata tempestivamente
Se
individuato e trattato precocemente non rappresentano una minaccia per la vita
Colpisce
maggiormente soggetti sopra i 50 anni, a causa dell’effetto cumulativo
dell’esposizione solare che aumenta con l’età
Carcinoma dorso mano sinistra su mani con numerose
precancerosi e cheratosi attiniche (e dettaglio)
Manifestazione
Si
manifesta sulla superficie della pelle e consiste in un ispessimento squamoso.
La
base può essere dello stesso colore della pelle, come pure chiaro o scuro,
marrone, rosa, rosso o una combinazione di questi colori.
Tali
squame, essendo secche e ruvide, sono spesso rilevabili al tatto piuttosto
che alla vista.
Sensazioni
possibili: prurito, pizzicore, infiammazione (con eritema nella zona
circostante) o in casi più rari, lieve perdite di sangue.
Sviluppo
lento con dimensione massima fra i 3 ed i 6 mm, a volte può sparire per poi
ritornare. Oppure possono manifestarsi diverse cheratosi attiniche contemporaneamente.
Sintomi
evidenti
Sulla
mano: sul dorso, macchie
rosse diffuse, ispessite, squamose.
Sulla
guancia e sull'orecchio: lesioni
varie di colore variante dal rosso al marrone.
Sulla
fronte e sul cuoio capelluto calvo danneggiato dal sole:
varie
cheratosi che si presentano come piccole escrescenze rosse e piccole
incrostazioni marroni.
Labrro
inferiore: fessure
con coagulo e grande cheratosi ricoperta da squame indurite.
Cause
Esposizione
prolungata al sole, una breve esposizione può avere effetto cumulativo.
Più
raramente: luce UV artificiale, raggi X, sostanze chimiche specifiche.
Soggetti a rischio
In
maniera maggiore chi ha pelle chiara, con capelli biondi o rossi, occhi
azzurri o verdi.
Chi
ha il sistema immunitario indebolito a causa di chemioterapie contro il
cancro, o affetti da Aids o che hanno subito trapianti d’organo.
Trattamenti
Crioterapia
(criochirurgia): efficace quando il numero di lesioni è limitato.
Senza anestesia, né taglio ma con azoto liquido applicato sulle escrescenze.
Curretage
ed essicazione.
Farmaci
topici: in presenza di numerose lesioni vengono applicate creme o soluzioni
medicali di vario tipo e composizione
«Peeling»:
con anestesia locale, direttamente sulla pelle viene applicato l’acido
tricloroacetico
Chirurgia
al laser: con eventuale anestesia locale e valevole per lesioni in aree
piccole e ristrette. Sulle escrescenze viene diretto un fascio laser YAG al
biossido di carbonio o all’erbium. L’epidermide viene così rimossa.
Terapia
fotodinamica: per lesioni al volto o al cuoio capelluto. Su queste viene
applicato acido 5-aminolevulinico topico, per poi esporre il giorno
successivo le aree medicate a luce di elevata intensità.
Radioterapia: in caso di lesioni estese e multiple, soprattutto in situazione di alopecia androgenetica.
Potendo scegliere, si privilegia attualmente le 3 seguenti modalità: farmaci topici, crioterapia e radioterapia. La scelta di una di queste modalità segue rigorosi criteri basati sul fototipo del paziente, sull'estensione delle lesioni, sulla modalità e sullo stile di vita del paziente.
Tumori maligni: Cheratosi attinica - Basalioma - Carcinoma - Melanoma
www.CancroDellaPelle.com - www.Basalioma.com - www.Radioterapia.ch
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© Dr. S. Gilardi, pubblicato il 26.05.2003, aggiornato il 29.06.2005 23:22:46