Osteoporosi.ch - Diagnosi: Esame radiologico

Esame clinico - Esame in laboratorio - Esame radiologico

Radiologia convenzionale: una buona parte di osteoporosi sono ancora oggi diagnosticate dal momento che sulle radiografie é documentata una frattura, solitamente un evento acuto e traumatico. Possono inoltre talvolta rilevare la presenza di fratture vertebrali asintomatiche.  Le radiografie non permettono tuttavia una diagnosi in assenza di fratture. Non di meno un’osteoporosi può essere fortemente sospettata radiologicamente se la perdita di sostanza ossea ha già raggiunto  livelli importanti (circa 30%). Una caratteristica delle fratture da fragilità è che possono non risultare sulle radiografie eseguite immediatamente dopo l’apparizione dei dolori. In caso di dubbio è dunque indicato ripetere le radiografie dopo 2-3 settimane oppure ricercare la frattura con altre tecniche. Un’indagine radiologica o morfometrica della colonna vertebrale è inoltre un complemento spesso utile alla densitometria ossea in caso di osteoporosi o decisione terapeutica incerta, visto l’incidenza relativamente alta di fratture vertebrali prevalenti clinicamente non manifeste.

Altre tecniche: in situazioni particolari e per rispondere a quesiti precisi, sono talvolta necessari degli esami complementari come la Tomografia assiale computerizzata (Tac), la Scintigrafia ossea o la Risonanza magnetica (MRI). In particolare quest’ultima ha un’utilità nell’apprezzamento delle fratture vertebrali, permettendo di stabilire se sono recenti o di vecchia data o nella ricerca di fratture “occulte”, non evidenti sulle radiografie convenzionali.

Esempi di diagnostica per immagine:

Frattura della prima vertebra lombare (L1) scoperta fortuitamente con indagine radiologica. La MRI non evidenzia edemi “midollari” per cui si tratta di una frattura non recente. Ulteriori indagini hanno poi confermato l’origine osteoporotica di questa frattura.

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

5.jpg4.jpgFrattura dell’anca sx (incompleta) non visibile su radiografie convenzionali, in paziente con artrite reumatoide sotto terapia steroidale, con sintomatologia dolorosa inguinale unicamente alla marcia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2.jpg1.pngDue pazienti con frattura osteoporotica dell’osso sacro, quasi mai evidenziabile con la radiologia convenzionale, ma con segni caratteristici sulla TAC e sulla scintigrafia ossea.

 

 

 

 

 

 

 

 

8.pngPaziente con improvvisi dolori al carico del ginocchio destro interpretati come una lesione meniscale. La TAC evidenzia molto bene una frattura sottocondrale non visibile sulle radiografie.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Copia di 10.png10.png

 

Giovane paziente anoressica con dolori cronici al calcagno da più di tre mesi. Le Rx evidenziano una tipica osteocondensazione che corrisponde in pratica ad un callo. La MRI mostra una linea di frattura ormai consolidata ma anche un processo algodistrofico del calcagno responsabile dei dolori cronici 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Paziente anziana di 80 anni con Copia di 11.png11.pngforma severa di osteomalacia (deficit di vitamina D), costretta a letto da dolori ossei diffusi, da tumefazioni dolenti delle caviglie e dei piedi (artrite-simili) e da una severa miopatia. La scintigrafia mostra molto bene le molteplici fratture costali e agli arti inferiori. La paziente si è ristabilita completamente in poche settimane grazie ad una terapia di vitamina D.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Domanda al Consulente

continua


© Dr. P. Pancaldi, pubblicazione: 2010; aggiornato il 20.04.2010 23:47:51