Osteoporosi.ch - Prevenzione: Alimentazione

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Si tratta di misure semplici, facenti parte  di un’igiene di vita sana, che dovrebbero essere seguite durante tutto l’arco della vita.

L’influenza dell’alimentazione sul benessere scheletrico è scientificamente provata. Un’alimentazione equilibrata e ricca di calcio costituisce un fattore importante che contribuisce alla crescita ossea nella fase di crescita, a diminuire il riassorbimento osseo durante il resto della vita ed anche a diminuire il rischio di frattura.

 

Calcio: Il calcio è sicuramente un elemento di primaria importanza. Un sufficiente apporto di calcio è indispensabile al nostro organismo, che può non di meno compensare fino ad un certo punto un eventuale carenza, diminuendo l’escrezione renale e aumentando l’assorbimento intestinale. I meccanismi regolatori del nostro organismo sono rivolti principalmente al mantenimento di una concentrazione normale di calcio nel sangue. In caso di deficit il calcio è prelevato dall’osso, che rappresenta la principale riserva del nostro organismo. Del calcio assunto con l’alimentazione solo circa 1/3 è assorbito. Apporti giornalieri di calcio minori a 400-500 mg comportano a lungo andare delle turbe del metabolismo osseo. Preso sotto forma di alimenti il calcio è ben assorbito e diminuisce perfino il rischio di calcoli renali, diminuendo l’assorbimento di ossalati. I derivati del latte hanno il vantaggio di fornire anche un adeguato apporto proteico e di fosfati per cui sono un alimento per così dire ideale. Anche i prodotti scremati o “light” conservano una quantità di calcio praticamente inalterata rispetto ai prodotti “interi”. Anche il calcio delle acque minerali ha un’ottima biodisponibilità per cui può rappresentare un’ottima possibilità d’integrazione alimentare. In fatto a composizione chimica, le acque minerali sono estremamente eterogenee. Il loro tenore di calcio è molto variabile, per cui solo alcune acque minerali si prestano a questo scopo. La sostituzione di calcio è inefficace in caso di carenza in proteine.

Fabbisogno giornaliero di calcio in milligrammi (mg)

Neonati

Fino 6 mesi

400

 

Da 6 a 12 mesi

600

Bambini

Da 1 a 5 anni

800

 

Da 6 a 10 anni

800-1200

Adolescenti

Da 11 anni

1200-1500

Donne

Prima della menopausa

1000

 

Gravidanza/allattamento

1200-1500

Donne dopo menopausa

Con sostituzione ormonale

1000

 

Senza sostituzione ormonale

1500

Uomini

Da 25 a 50 anni

1000

 

Donne e uomini oltre 65 anni

1500

Esempi di contenuto di calcio nell’alimentazione

Prodotto

Calcio mg/100 g

Una porzione

 Calcio mg/porzione

Derivati del latte

 

 

 

Latte (tutti i tipi)

120

1 bicchiere (2.5 dl)

300

Panna

80

1 cucch. da tavola (15 gr)

15

Yogurt

120

1 vasetto (180 gr)

210

Kefir

150

1 vasetto (180 gr)

270

Ricotta

70

1 vasetto (250 gr)

170

Formaggio duro

1200

30 gr

360

Formaggio semiduro

800

30 gr

240

Formaggio molle

400

30 gr

120

Frutta

 

 

 

Nocciole

250

100 gr

250

Mandorle

230

100 gr

230

Fichi secchi

130

100 gr

130

Verdure e insalate

 

 

 

Cavolo verde

180

100 gr

180

Crescione

150

100 gr

150

Broccoli

105

100 gr

105

Insalata belga

105

100 gr

105

Fagioli bianchi

105

100 gr

105

Pesce

 

 

 

Sardine sott’olio

350

100 gr

350

Dolciumi

 

 

 

Creme e budini

120

125 gr

150

Gelato alla panna

120

100 gr

120

Cioccolata

245

20 gr

50

Esempi di contenuto di calcio nelle acque minerali (milligrammi / Litro)

Marche svizzere

mg/L

 

Marche estere

mg/L

San Bernardino

640

 

Contrex (F)

450

Alpenrose

570

 

Ferrarelle (I)

360

Adelbodner

520

 

Panna (I)

270

Eptinger

510

 

San Pellegrino (I)

200

Valser

440

 

Perrier (F)

150

Aproz

365

 

Selters (D)

110

Aquella

310

 

Vittel (F)

90

Passugger

210

 

Vichy

90

Rhäzünser

210

 

Evian

80

Fontessa

150

 

San Antonio (I)

60

Swiss Alpina

150

 

Rocchetta (I)

50

M-Budget

125

 

San Clemente (I)

8

Cristalp

115

 

San Benedetto (I)

4

Elmer

115

 

Henniez

105

 

Zurzach

15

 

Aqui

2.5

 

Esempi di contenuto di calcio di altre bevande (milligrammi / Litro)

Bevanda

mg/L

Succo d’arancia

200

Rivella blu

170

Rivella rossa

130

Succo d’uva

130

Vino bianco

90

Vino rosso

70

Succo di mele

70

Birra

60

Aranciata

50

Coca cola

40

 

Vitamina D: L’efficacia del calcio è maggiore in associazione alla Vitamina D, la cui fonte principale è tuttavia la sintesi cutanea stimolata dai raggi UV del sole. Una carenza necessita dunque sempre una sostituzione farmacologica. A titolo più che altro informativo sono qui sotto elencate le principali fonti alimentari di Vitamina D. Il fabbisogno giornaliero è stato recentemente rivalutato verso l’alto e stimato a 1000-1200 IU. 

Contenuto di Vitamina D: unità internazionali (IU)/100 gr

Latte

2 IU

Burro

40 IU

Formaggio duro

100 IU

Uovo intero

200 IU

Tuorlo d’uovo

350 IU

Sardine

300 IU

Boleti

350 IU

Salmone

650 IU

Aringhe

950 IU

 

Fosfati:

Sono una componente fondamentale dell’osso, sono presenti nella maggioranza degli alimenti per cui un vera carenza è un fatto raro, salvo negli anziani a causa di una frequente sotto-alimentazione. La somministrazione di supplementi di calcio può inibire l’assorbimento intestinale di fosfati.

 

Proteine:

La carenza di proteine, spesso osservata nelle persone anziane o in altri gruppi di persone sotto-alimentate o malnutrite (p.e. anoressia nervosa), produce un effetto certamente negativo sulla salute ossea. Una carenza proteica è associata ad un aumentato rischio di osteoporosi e frattura. In effetti un deficit di proteine porta ad una diminuita formazione ed un aumentato riassorbimento osseo, in relazione ad un diminuito tasso sierico di IGF-1. Un’appropriata quantità di proteine nell’alimentazione oppure una loro supplementazione ha un effetto positivo sull’osso e sulla muscolatura, con riduzione del rischio di frattura.

 

Vitamina C e K:

Una ridotta assunzione di Vitamina C sembra accompagnarsi di un’aumentata incidenza di fratture. La Vitamina K migliora il collagene osseo e dei tassi sierici bassi sono stati evidenziati in pazienti fratturati. I dati non sono tuttavia ancora tali da poterne trarre delle direttive terapeutiche.

 

Oligoelementi:

Alcuni oligoelementi quali il magnesio, il selenio ed il rame sembrerebbero rivestire una certa importanza per lo scheletro. Non ci sono tuttavia attualmente dati riguardo all’eventuale utilità di una loro supplementazione.

 

Frutta e verdura:

Dal lato sperimentale è noto che una variazione del pH può condizionare determinati fenomeni cellulari e biochimici. Così l’acidificazione stimola gli osteoclasti e inibisce gli osteoblasti, mentre l’alcalinizzazione ha l’effetto contrario. Per ogni alimento è possibile calcolare il carico acido. Frutta e verdura sono in generale alcalinizzanti, il latte è neutro, la carne ed il formaggio sono acidificanti. A tutt’oggi non vi è comunque alcuna evidenza scientifica che modificare o equilibrare l’equilibrio acido-basico abbia delle conseguenze cliniche.

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© Dr. P. Pancaldi, pubblicazione: 2010; aggiornato il 20.04.2010 23:47:42