Osteoporosi.ch - Clinica: Conseguenze delle fratture
Sintomi - Fratture - Conseguenze delle fratture
Il dolore: é il sintomo costante che accompagna tutte le fratture (eccetto talvolta quelle vertebrali). Scompare solitamente entro qualche settimana. Dolori cronici possono subentrare alla colonna vertebrale a causa dei disturbi statici che ne derivano.
L’impotenza funzionale: l’impedimento nello svolgere le abituali attività quotidiane, spesso solo temporaneo, dipende dalla localizzazione della frattura e dalle condizioni generali del malato. La perdita di autonomia temporanea é spesso limitata per una frattura del polso, può essere anche completa per una frattura vertebrale, lo è solitamente sempre per una frattura dell’anca. Il ripristino di un’autosufficienza più o meno normale avviene solitamente dopo una frattura vertebrale, per contro solo in una parte dei pazienti fratturati di anca.
L’insicurezza: accompagna molte persone dopo un evento traumatico come quello di una frattura, provocando un’ulteriore inattività fisica. L’alterazione della statica posturale dopo frattura vertebrale comporta uno sbilanciamento del tronco, dei disturbi dell’equilibrio e dunque un maggiore rischio di nuove cadute. La paura di cadere è spesso amplificata nelle persone sole dalla consapevolezza di non potersi probabilmente rialzare da terra.
Diminuzione della qualità di vita: si verifica in pratica dopo ogni frattura vertebrale e soprattutto dell’anca, con progressiva perdita di autosufficienza ed ulteriore isolamento sociale. Un aumento della mortalità dopo frattura dell’anca (15-20% nell’anno che segue la frattura) è relativamente logico vista l’età avanzata di questi pazienti e le numerose malattie concomitanti. Meno noto ma ugualmente dimostrato è pure un aumento di mortalità dopo frattura vertebrale.
© Dr. P. Pancaldi, pubblicazione: 2010; aggiornato il 20.04.2010 23:30:49