Androstudio.ch: Quando il pene è troppo curvo
Cause - Terapia - Malattia di La Peyronie - Chirurgia andrologica
Gli
incurvamenti penieni, o deviazioni del pene sul proprio asse, congeniti perché
presenti dalla nascita o acquisiti perché collegati a patologie insorte nella
vita del paziente, isolati o associati ad altre malformazioni dei genitali, sono
di motivo di consultazione da parte dello specialista (urologo, andrologo) e spesso
richiedono delicati interventi di chirurgia plastica
andrologica (allungamento del
pene), previa una
valutazione psicosessuologica, con risultati eccellenti sia dal punto di vista
cosmetico che funzionale.
1. Nella ipospadia il pene è ventralmente curvato, mentre il prepuzio, incompleto, è esuberante in senso dorsale. Nella epispadia il pene è nettamente accorciato, con evidente ed accentuata curvatura dorsale, mentre l’uretra è rappresentata da una esile striscia di mucosa sulla superficie dorsale peniena. Nelle ipospadie l’incurvamento penieno è tanto più grave quanto più il foro di uscita delle urine (correttamente detto meato uretrale ectopico) è vicino all’ano e allo scroto. Possono essere associate altre anomalie: restringimento del meato ipospadico, canale parauretrale accessorio, micropene,torsione del pene antioraria, pene palmato, ritenzione testicolare, trasposizione dei genitali, eccetera. Il recurvatum, o incurvamento, è legato alla presenza di una tenace corda fibrosa adesa ai corpi cavernosi.
2. Incurvamento associato ad uretra congenita: si realizza una sproporzione tra lunghezza dei corpi cavernosi e lunghezza dell’uretra che si comporta come una “briglia” durante l’erezione.
3. Sono i casi di incurvamento del pene durante lo stato di rigidità, in cui l’uretra è perfettamente normale. E’ praticamente una asimmetria semplice dei corpi cavernosi in cui il recurvatum durante l’erezione è dovuto soltanto alla peculiare conformazione dei corpi cavernosi esuberanti dorsalmente e deficitari ventralmente. Tale patologia erettile è piuttosto frequente e si manifesta già nelle prime erezioni, per cui il paziente si presenta al medico di famiglia o allo specialista generalmente verso i 15-20 anni.
4. E’ spesso in causa la Induratio Penis Plastica (o Malattia di La Peyronie) che colpisce anche pazienti in età giovanile (20-40 anni): in tali casi, a carico dell’albuginea di rivestimento dei corpi cavernosi si formano placche fibrose, talora addirittura calcificate, che ostacolano meccanicamente la espansione dei due corpi cavernosi durante la erezione, per cui è facile la comparsa di incurvamenti, talora molto accentuati e gravi, del pene stesso, e ciò in funzione delle dimensioni e della sede delle varie placche. Talora invece gli incurvamenti del pene acquisiti sono esiti di infiammazioni al corpo cavernoso penieno o al corpo spongioso uretrale, o di traumi al pene, o di infiltrazione in corso di leucemia.
Chirurgia andrologica: induratio penis plastica.
5.
Totale
normalità a carico di uretra, corpo spongioso uretrale e corpi
cavernosi, per cui l’incurvamento è determinato da frenulo breve (frenuloplastica), fimosi
congenita, fimosi cicatriziale flogistica.
La
correzione degli incurvamenti deve tenere in massima considerazione le cause e la
patologia associata eventuale. Nella
ipospadia la correzione dell’ incurvamento penieno viene generalmente
associato alla uretroplastica, in tempo unico. Gli pseudoincurvamenti trovano facile soluzione con interventi di
frenuloplastica e circoncisione, o plastiche di allargamento dell’anello
prepuziale.
La
terapia chirurgica dell’incurvamento congenito primario penieno, attuabile
generalmente dopo i 15-16 anni di età, è realizzabile con diverse metodiche,
ognuna delle quali trova un suo preciso spazio ed una corretta indicazione, con
ottimi risultati, purché attuata in ambienti
specialistici uro-andrologici con particolare elettiva esperienza in tale
settore.
Lo
specialista urologo-andrologo valuterà caso per caso se sia indicata una
chirurgia cosiddetta radicale con esportazione di tutte le placche e la loro
sostituzione con innesti di copertura, ad esempio di derma (prelevato
generalmente dalle cosce o aree glutee) o di vena, oppure, una volta inattivata
la malattia con terapia farmacologica (vitamina E, paraminobenzato di potassio,
tamoxifene) associata a terapie fisiche (ultrasuoni, laser, ionoforesi, onde
d’urto ecc.), se effettuare solo la correzione chirurgica dell’incurvamento.
Le tecniche chirurgiche di correzione dell’incurvamento sono molte, ma
essenzialmente riconducibili alle seguenti quattro metodiche, che verranno
utilizzate dallo specialista urologo-andrologo nell’ambito di una tattica
chirurgica rigorosa e precisa, in funzione del singolo caso:
Nella correzione chirurgica del recurvatum da Malattia di La Peyronie occorre valutare lo stadio di malattia (fase infiammatoria acuta evolutiva o fase di sclerojalinosi stabilizzata) e la evoluzione infiltrativa verso il tessuto erettile (infiltrazione solo dorsale, o verso il setto intercavernoso, o su tutta la circonferenza cavernosa), per cui è indispensabile una accuratezza diagnostica con esami sia basali che dinamici (ecolordoppler penieno basale e dinamico, TC spirale dinamica, RMN dinamica), e occorre valutare se la erezione sia ancora conservata, sia pure con incurvamento dell’organo, oppure assente.
Conseguenze
Le conseguenze negative di un intervento chirurgico per incurvamento del pene possono essenzialmente le difficoltà nei rapporti sessuali con difficoltà di penetrazione.
Occorre comunque ricordare che quando è appena stata formulata la diagnosi e il pene ancora diritto, si può ricorrere a delle terapie farmacologiche e fisiche. Tra quest'ultime ricordiamo la radioterapia.
© Prof. A. Roggia, Dr. G. Robotti, Dr. S. Gilardi, SOS Medicina N.13 novembre-dicembre 1998, aggiornato il 08.02.2009 12:49:32